RENTRI: Geolocalizzazione e iscrizione obbligatorie per chi trasporta rifiuti!

da | Gen 20, 2025 | News

Dal 15 dicembre 2024, è ufficialmente operativo il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI), uno strumento innovativo sviluppato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per garantire un sistema digitale e trasparente nella gestione dei rifiuti. Il RENTRI consente di tracciare in modo preciso ogni fase del ciclo di smaltimento, introducendo la digitalizzazione completa di documenti come il Registro di carico/scarico, i Formulari di identificazione e il MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale), un documento obbligatorio per denunciare annualmente la quantità e la tipologia di rifiuti prodotti, trasportati o smaltiti.

Obblighi e scadenze

Entro il 13 febbraio 2025, circa 70.000 operatori, tra cui impianti di recupero e smaltimento, trasportatori, intermediari e grandi imprese che producono rifiuti pericolosi o non pericolosi, dovranno completare l’iscrizione al RENTRI. Tra i requisiti principali vi è l’obbligo di dotare i veicoli utilizzati per il trasporto di rifiuti speciali pericolosi di sistemi di geolocalizzazione, con una scadenza fissata al 31 dicembre 2025.

Come attestare la conformità

L’obbligo sarà certificato tramite un’autodichiarazione da presentare sul portale AGEST, indicando informazioni dettagliate come targa e telaio dei veicoli. Questi sistemi di geolocalizzazione, oltre a rispettare le normative vigenti, miglioreranno l’efficienza operativa, garantendo una maggiore sicurezza e una tracciabilità completa dei materiali trasportati.

Un futuro digitale e sostenibile

Il RENTRI rappresenta un passo decisivo verso la sostenibilità, promuovendo pratiche responsabili e allineando il settore alle direttive europee. La digitalizzazione delle procedure non solo semplifica la burocrazia, ma migliora la trasparenza e la responsabilità nelle operazioni di smaltimento. Il registro, gestito direttamente dal Ministero della Transizione Ecologica, rafforza il monitoraggio e rende più accessibili i dati sia agli operatori che alle autorità competenti.

Per autotrasportatori e imprese coinvolte nella gestione dei rifiuti, questa evoluzione normativa richiede adeguamenti tecnologici e organizzativi, ma rappresenta anche un’opportunità per migliorare la qualità del servizio e garantire una gestione più sicura ed efficiente.

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