La Commissione Europea ha lanciato un importante chiarimento riguardo ai controlli sui tempi di guida e di riposo dei conducenti. In sostanza, i conducenti sono ora obbligati a presentare le registrazioni delle loro attività, sia del giorno corrente che degli ultimi 56 giorni, durante i controlli stradali.
Cosa c’è di nuovo?
- Tachigrafi e memoria: Le carte tachigrafiche rilasciate prima di agosto 2023 potrebbero non avere memoria sufficiente per registrare tutte le attività degli ultimi 56 giorni, a causa dei frequenti cambi di attività.
- Tre opzioni per essere in regola:
- Conservare registrazioni o stampe delle attività per il periodo richiesto.
- Le imprese devono assicurarsi che i conducenti forniscano copie dei dati scaricati durante i controlli.
- Gli Stati membri possono richiedere la sostituzione di alcune carte, in linea con il Regolamento (UE) n. 165/2014.
- Tachigrafo digitale intelligente di seconda generazione: Dal 1° gennaio, tutti i veicoli in uno Stato membro diverso da quello di immatricolazione dovranno essere dotati di questo dispositivo. La sostituzione dei tachigrafi di prima generazione è prevista fino al 18 agosto 2025. Questi nuovi tachigrafi registrano automaticamente gli attraversamenti di frontiera, eliminando la necessità di inserimenti manuali, e facilitano i controlli delle autorità.
Un ulteriore dettaglio da non perdere:
La carta del conducente deve essere rilasciata nel Paese di residenza. Chi opera secondo l’AETR (Accordo Europeo relativo ai Trasporti Internazionali su Strada) seguirà le relative regole, mentre i conducenti di imprese europee dovranno conformarsi al Regolamento (UE) 165/2014, che stabilisce anche la residenza normale nel paese in cui lavorano. Paesi come Regno Unito, Norvegia, Liechtenstein, Islanda e Svizzera adottano norme simili, mentre anche Bosnia Erzegovina, Serbia e Ucraina stanno avanzando in questo ambito.
Rimani sempre un passo avanti con Soluzione Autotrasporti: Resta aggiornato su tutto ciò che riguarda l’autotrasporto e non solo!
Fonte Truck24