Allarme spedizionieri: Genova declassata nei controlli doganali e di sicurezza

da | Apr 1, 2025 | Autotrasporti

Genova è il primo porto italiano per investimenti infrastrutturali, con 2,5 miliardi di euro stanziati. Tuttavia, le imprese di spedizioni denunciano un grave declassamento nei servizi pubblici di controllo. A lanciare l’allarme è Andrea Giachero, presidente di Spediporto, che evidenzia tre criticità: la riduzione del ruolo degli uffici doganali, la mancanza di punti di controllo per i vegetali congelati e il taglio dei presidi dei vigili del fuoco in aeroporto.

Giachero chiede un intervento deciso della politica, ricordando che il porto di Genova genera 10 miliardi di IVA e dà lavoro a oltre 130 mila persone nel Nord Ovest. Il direttore generale di Spediporto, Giampaolo Botta, sottolinea però un passo avanti: la Zona Logistica Semplificata (ZLS) ha ottenuto il via libera, con la nomina del rappresentante del Ministero delle Infrastrutture. La ZLS consentirà di snellire le procedure burocratiche e creare valore aggiunto tramite l’assemblaggio di merci in esenzione doganale, un modello di successo già adottato a Barcellona.

Il viceministro Edoardo Rixi ha risposto alle preoccupazioni, spiegando che la riorganizzazione doganale ha coinvolto tutti gli scali nazionali, non solo Genova. Ha inoltre assicurato che presto saranno nominati i nuovi presidenti delle Autorità portuali, compreso quello di Genova.

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