Dopo anni di attesa e di situazioni difficili finalmente Livorno avrà una nuova Raffineria. La nuova struttura sorgerà a cavallo con il comune di Collesalvetti. Dunque dopo Venezia e Gela, Eni Riconvertirà un altro edificio datato alla produzione di biocarburanti.
Ci vorrà sicuramente del tempo ma nel giro di poco più di 2 anni dovrebbe nascere un nuovo impianto. Per supportare questo progetto di riconversione industriale servirà una somma che si aggira intorno ai 600 milioni di euro. Per Eni sarà l’operazione più importante per sostenere i suoi progetti fututri.
La nuova bioraffineria produrrà un diesel biologico chiamato HVO (olio vegetale idrogenato). Con questa strategia si prova ad accelerare il passo verso una transizione ecologica importante. Il tema principale intorno al quale gira questo progetto è proprio il rispetto dell’ambiente. La volontà è quella di utilizzare energie sempre più pulite.
Tra poco i lavori inizieranno, e questo porterà il territorio livornese ad un futuro più sostenibile. Si hanno piani anche per l’attuale e ormai vecchio impianto, che conclusi i lavori diventerà un’ importante rete di carburanti. Per quanto riguarda i dipendenti, questi ultimi saranno un pilastro portante sul quale si baserà il nuovo progetto.
Da sottolineare, sono le parole spese da Eugenio Giani, Luca Salvetti e Sara Paoli, rispettivamente il presidente della regione e i Sindaci di Livorno e Collesalvetti. Queste tre figure hanno evidenziato come questa sarà una mossa strategica non solo per i due comuni coinvolti ma anche per l’intera Toscana. Inoltre, si è anche elogiato il progetto ricordando le cattive acque in cui navigava il vecchio impianto.
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Fonte il Sole 24 ORE