La Procura di Milano ha dato una svolta decisiva al mondo della logistica. Dal 2021, 13 fascicoli investigativi (ampie inchieste giudiziarie che raccolgono prove e analizzano le frodi fiscali e le irregolarità nel settore della logistica e della somministrazione di manodopera) hanno portato a risultati straordinari:
- 434 milioni di euro di IVA recuperata su oltre 500 milioni sequestrati.
- Regolarizzazione di circa 10mila lavoratori, portati all’interno delle aziende madri.
- Il cosiddetto “Modello Milano” punta a colpire il vero responsabile: i grandi gruppi che esternalizzano la manodopera, piuttosto che le false cooperative.
- Indagini che hanno coinvolto colossi come DHL, BRT, Esselunga, UPS, Amazon e FedEx – quest’ultimo, in un caso emblematico, ha visto un maxi sequestro da 46 milioni di euro.
- Le accuse principali riguardano la frode fiscale e contributiva, con l’uso di fatture inesistenti e la simulazione di contratti d’appalto, pratiche che hanno favorito lo sfruttamento dei lavoratori e creato concorrenza sleale.
Inoltre, la collaborazione tra Procura, Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate sta intensificando lo scambio di dati, per smantellare definitivamente questi meccanismi illeciti.
Questi risultati rappresentano una vera svolta per il settore, garantendo maggior tutela ai lavoratori e recuperando risorse fondamentali per lo Stato, un cambiamento che potrebbe avere ripercussioni anche nel mondo dell’autotrasporto, sempre strettamente legato alla logistica.
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Fonte Il Sole 24Ore