Non restare indietro: il 31 marzo scatta l’obbligo delle polizze anti calamità, scopri come non perdere gli incentivi!

da | Mar 10, 2025 | News

Il decreto attuativo, basato sulla Legge Finanziaria del 2023, impone a tutte le imprese e attività produttive, compresi negozi e studi professionali iscritti al registro delle imprese, di stipulare una polizza contro le calamità naturali entro il 31 marzo 2025. Questa copertura, obbligatoria per accedere agli incentivi, sussidi e garanzie sui prestiti destinati alle PMI, protegge da danni causati da sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.

Tutte le compagnie assicurative in grado di coprire questi rischi sono pronte a sottoscrivere i contratti, conformemente alle regole stabilite dal decreto. In particolare, il provvedimento definisce i massimali di copertura:

  • Per somme fino a 1 milione di euro, l’indennizzo corrisponde alla somma assicurata.
  • Per somme da 1 a 30 milioni, il risarcimento non potrà essere inferiore al 70% del valore assicurato.
  • Per importi superiori a 30 milioni, i termini saranno negoziati liberamente tra le parti.

La copertura non interessa solo i beni di proprietà, ma anche quelli in affitto utilizzati per l’attività aziendale, mentre non sono assicurabili i beni gravati da abuso edilizio. Per contenere i costi, le compagnie possono ricorrere al riassicurazione con Sace – l’agenzia statale che supporta le imprese con un fondo da 5 miliardi di euro – per mitigare i rischi. Le stime indicano che il premio annuale per un’impresa di medie dimensioni si aggira attorno ai 200 euro, mentre per i negozi i costi sono inferiori.

Non adeguarsi entro il termine significa perdere l’accesso a importanti agevolazioni e incentivi pubblici. È fondamentale che tutte le aziende interessate si dotino della copertura necessaria entro il 31 marzo 2025 per evitare sanzioni e continuare a beneficiare del supporto economico.

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Fonte: Il Sole 24 Ore