Non rischiare: patente sospesa in un attimo con le nuove regole!

Non rischiare: patente sospesa in un attimo con le nuove regole!

La nuova Legge 177/2024, in vigore dal 14 dicembre, ha introdotto una modifica al Codice della Strada che sta facendo discutere il mondo dell’autotrasporto: il nuovo articolo 218-ter prevede la sospensione breve della patente per chi ha meno di 20 punti e commette determinate infrazioni. Una misura che potrebbe mettere in difficoltà molti autisti professionisti.

Quando scatta la sospensione breve?

Se il punteggio sulla patente scende sotto i 20 punti e si commette una delle seguenti infrazioni, oltre alla multa scatterà la sospensione della patente:

  • Circolazione contromano
  • Passaggio con il rosso (più di due volte in due anni)
  • Sorpasso pericoloso
  • Violazione delle norme sui tempi di guida e riposo
  • Mancato rispetto della distanza di sicurezza
  • Guida sotto effetto di alcol

In generale, tutte le violazioni che mettono a rischio la sicurezza potrebbero mettere a rischio la patente.

Quanto dura la sospensione?

Dipende dai punti sulla patente:

  • Da 10 a 20 punti → sospensione di 7 giorni
  • Meno di 10 punti → sospensione di 15 giorni
  • Se c’è un incidente → la sospensione raddoppia

Attenzione: la sospensione si applica anche ai conducenti con patente estera.

Patente o CQC? Ecco cosa cambia per gli autisti professionisti

Per i camionisti la situazione è particolare. La normativa distingue tra patente di guida e Carta di Qualificazione del Conducente (CQC):

  • Se la patente ha almeno 20 punti, la sospensione non si applica.
  • Se la CQC ha meno di 20 punti, la sospensione non scatta comunque, perché le infrazioni alla guida del camion influenzano solo il punteggio della CQC e non quello della patente.

Questa differenza potrebbe evitare problemi agli autisti professionali.

Come avviene il ritiro della patente?

Le forze dell’ordine ritirano immediatamente la patente, che resta sospesa per tutto il periodo previsto. La restituzione avviene solo al termine della sospensione, anche tramite un delegato o per posta.

Chi rischia di perdere il lavoro per l’assenza della patente può chiedere al Prefetto un permesso speciale per guidare solo negli orari lavorativi, ma solo se l’infrazione non ha causato un incidente.

Le preoccupazioni del settore: rischio blocco per le imprese

Le nuove regole potrebbero penalizzare ingiustamente gli autotrasportatori. Gli autisti percorrono migliaia di chilometri all’anno tra traffico, cantieri e deviazioni, e il rispetto rigido dei tempi di guida e riposo è spesso fuori dal loro controllo.

Un banale ritardo o una sosta forzata potrebbero portare alla violazione del 20% dei tempi di guida, facendo scattare sanzioni e sospensioni che rischiano di bloccare l’attività di autisti e aziende.

Ora si attende l’emanazione dei decreti attuativi della riforma: il settore chiede misure che tutelino gli autotrasportatori, senza compromettere la sicurezza stradale.

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Fonte: Truck24

Fino a 650€ al mese per ogni nuova assunzione: scopri il bonus ZES prima che sia troppo tardi!

Fino a 650€ al mese per ogni nuova assunzione: scopri il bonus ZES prima che sia troppo tardi!

Il Ministero del Lavoro ha dato il via a un’importante opportunità per le imprese del Sud Italia: il Bonus Assunzioni ZES, un esonero contributivo pensato per favorire l’occupazione nelle aree meno sviluppate del Mezzogiorno.

Chi può beneficiarne?

Le aziende con fino a 10 dipendenti situate nella Zona Economica Speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno possono accedere a questo incentivo, a patto che assumano a tempo indeterminato lavoratori disoccupati da almeno due anni e con più di 35 anni.

Quanto vale il bonus?

L’incentivo copre il 100% dei contributi previdenziali, fino a un massimo di 650 euro al mese per ogni lavoratore assunto, per un periodo di 24 mesi. Attenzione: il bonus non copre i contributi INAIL.

Come richiederlo?

Le aziende devono inviare la domanda direttamente all’INPS, che verificherà i requisiti. Ma c’è un vincolo importante: niente incentivi per chi ha licenziato personale nei sei mesi precedenti l’assunzione! Inoltre, se un dipendente assunto con il bonus viene licenziato entro sei mesi, l’azienda dovrà restituire l’intero beneficio.

Le domande si apriranno a partire dal 1° settembre 2024 e resteranno attive fino al 31 dicembre 2025.

Non perdere questa occasione per far crescere la tua azienda!

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Fonte: Truck24

Non restare indietro: il 31 marzo scatta l’obbligo delle polizze anti calamità, scopri come non perdere gli incentivi!

Non restare indietro: il 31 marzo scatta l’obbligo delle polizze anti calamità, scopri come non perdere gli incentivi!

Il decreto attuativo, basato sulla Legge Finanziaria del 2023, impone a tutte le imprese e attività produttive, compresi negozi e studi professionali iscritti al registro delle imprese, di stipulare una polizza contro le calamità naturali entro il 31 marzo 2025. Questa copertura, obbligatoria per accedere agli incentivi, sussidi e garanzie sui prestiti destinati alle PMI, protegge da danni causati da sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.

Tutte le compagnie assicurative in grado di coprire questi rischi sono pronte a sottoscrivere i contratti, conformemente alle regole stabilite dal decreto. In particolare, il provvedimento definisce i massimali di copertura:

  • Per somme fino a 1 milione di euro, l’indennizzo corrisponde alla somma assicurata.
  • Per somme da 1 a 30 milioni, il risarcimento non potrà essere inferiore al 70% del valore assicurato.
  • Per importi superiori a 30 milioni, i termini saranno negoziati liberamente tra le parti.

La copertura non interessa solo i beni di proprietà, ma anche quelli in affitto utilizzati per l’attività aziendale, mentre non sono assicurabili i beni gravati da abuso edilizio. Per contenere i costi, le compagnie possono ricorrere al riassicurazione con Sace – l’agenzia statale che supporta le imprese con un fondo da 5 miliardi di euro – per mitigare i rischi. Le stime indicano che il premio annuale per un’impresa di medie dimensioni si aggira attorno ai 200 euro, mentre per i negozi i costi sono inferiori.

Non adeguarsi entro il termine significa perdere l’accesso a importanti agevolazioni e incentivi pubblici. È fondamentale che tutte le aziende interessate si dotino della copertura necessaria entro il 31 marzo 2025 per evitare sanzioni e continuare a beneficiare del supporto economico.

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Fonte: Il Sole 24 Ore

Ebilog: fino a 90.000 euro per la formazione della tua azienda!

Ebilog: fino a 90.000 euro per la formazione della tua azienda!

Ebilog è l’Ente Bilaterale Nazionale per il settore del trasporto merci, spedizione e logistica. Si occupa di promuovere iniziative di formazione, sicurezza e welfare per le aziende e i lavoratori del settore.

Il nuovo bando Ebilog per la formazione finanziata 2025 è un’opportunità imperdibile per le imprese di autotrasporto conto terzi.

Chi può partecipare?

  • Aziende iscritte a Ebilog, in regola con i versamenti e con i dati dei lavoratori aggiornati.
  • Lavoratori dipendenti per cui l’azienda versa i contributi.

Quanto puoi ottenere?

Ogni azienda può presentare una sola domanda, con importi massimi finanziabili in base alle dimensioni aziendali:

  • Da 1 a 9 dipendenti: fino a 6.000 euro
  • Da 10 a 30 dipendenti: fino a 25.000 euro
  • Da 31 a 100 dipendenti: fino a 40.000 euro
  • Da 101 a 250 dipendenti: fino a 70.000 euro
  • Oltre 250 dipendenti: fino a 90.000 euro

Quali corsi puoi finanziare?

Ecco alcuni esempi:

  • Sicurezza sul lavoro: rischi bassi, medi e alti, antincendio, primo soccorso, RLS, RSPP.
  • Trasporti e logistica: uso del cronotachigrafo, guida sicura, ADR, CQC, HACCP.
  • Nuovo codice della strada: aggiornamento sulle normative.
  • CCNL Logistica e trasporto merci: aggiornamenti contrattuali.

Scadenze e modalità di partecipazione

  • Presentazione domande: dal 1° marzo al 7 aprile 2025.
  • Graduatoria: pubblicata entro 10 giorni dalla chiusura del bando.
  • Attività formative: da concludere entro il 31 gennaio 2026.

Non perdere questa occasione per formare il tuo team con un contributo a fondo perduto.

Per ulteriori informazioni su come aderire ad Ebilog, puoi compilare un form per predisporre il tuo progetto formativo sulla pagina di Truck24.

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Trasporti animali? Attento, sta per cambiare tutto sulle regole del tachigrafo!

Trasporti animali? Attento, sta per cambiare tutto sulle regole del tachigrafo!

Dal marzo 2025, il trasporto di animali vivi sarà esentato dai limiti sui tempi di guida e di riposo imposti dal tachigrafo. Lo ha annunciato il 20 febbraio il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, confermando la modifica normativa in Senato.

Cosa significa per gli autotrasportatori?
La nuova regola adeguerà finalmente la normativa italiana a quella europea, eliminando una discrepanza che penalizzava il settore. Il Regolamento (CE) n. 561/2006 già prevede un’esenzione per i trasporti di animali vivi entro un raggio di 100 km, ma il decreto del Ministero dei Trasporti del 20 giugno 2007 non aveva incluso questa categoria. Ora la situazione cambia.

I principali vantaggi della modifica:

  • Meno restrizioni, più efficienza: gli autotrasportatori non saranno più soggetti ai limiti di guida e riposo del tachigrafo.
  • Trasporti più rapidi e meno stress per gli animali: tempi di percorrenza più flessibili permetteranno di migliorare il benessere animale.
  • Maggiore adattabilità alle zone montane: i tragitti lunghi anche per brevi distanze non saranno più un problema.

La firma del decreto integrativo è attesa entro marzo 2025, risolvendo finalmente una questione aperta da anni. Il settore dell’autotrasporto potrà così operare con maggiore flessibilità e meno vincoli burocratici.

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