L’esperto risponde: Cristiano Brignone

L’esperto risponde: Cristiano Brignone

A cura di Cristiano Brignone, Responsabile di BimSat

Chi è Cristiano Brignone?

Cristiano Brignone è un esperto in sistemi satellitari, specializzato nel settore dell’autotrasporto. Da anni lavora per sviluppare soluzioni tecnologiche per il monitoraggio dei veicoli e la gestione delle flotte, aiutando gli autotrasportatori a migliorare l’efficienza e la sicurezza dei loro viaggi.

Quali vantaggi offre la tecnologia satellitare per il monitoraggio e la gestione delle flotte di autotrasporto?

La tecnologia satellitare ha rivoluzionato il settore dell’autotrasporto, offrendo strumenti avanzati per monitorare in tempo reale la posizione dei mezzi, ottimizzare i percorsi e migliorare la sicurezza. Un esempio concreto è BimSat, il sistema sviluppato da BIM Service, che consente alle aziende di avere sotto controllo la propria flotta con una precisione estrema. Con BimSat, i responsabili del traffico possono monitorare consumi, tempi di guida e di riposo degli autisti, infrazioni con il cronotachigrafo e busta paga. Questo significa maggiore efficienza operativa, riduzione dei costi e un miglior rispetto delle normative vigenti.

Perché un autotrasportatore dovrebbe scegliere BimSat come soluzione per il monitoraggio e la gestione dei suoi veicoli?


BimSat è la soluzione ideale per un autotrasportatore perché offre il giusto equilibrio tra funzionalità e costi. Non è né un prodotto troppo semplice che lascia scoperti aspetti importanti, né un sistema eccessivamente complesso che fa lievitare i costi con funzionalità inutili.

Un grande vantaggio di BimSat, ad esempio, è che lo scarico dei dati dal cronotachigrafo non richiede più l’uso delle chiavette né lunghe attese, risparmiando tempo prezioso in ogni viaggio. Inoltre, BimSat consente di visualizzare la posizione del mezzo ogni 10 secondi, assicurando una localizzazione in tempo reale molto precisa, ideale per monitorare i percorsi e ottimizzare le operazioni.

Un altro punto forte è la sua assistenza clienti: non si tratta solo di un prodotto che vendiamo e dimentichiamo, ma siamo sempre pronti a supportare i nostri clienti in caso di dubbi o necessità. Basta chiamare, e un nostro esperto sarà disponibile a risolvere ogni problema in tempi rapidi.

Certezze sulla strada e controllo totale dei mezzi: con la giusta tecnologia, gli autotrasportatori non viaggiano mai soli.

Allarme polizze: solo 45 giorni per adeguarsi e non perdere gli incentivi!

Allarme polizze: solo 45 giorni per adeguarsi e non perdere gli incentivi!

Il decreto attuativo, pronto per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale entro la fine del mese, impone alle imprese di stipulare una polizza contro le calamità naturali – come alluvioni, frane e terremoti – entro il 31 marzo 2025. In pratica, entro circa 45 giorni le aziende, ad eccezione di alcune del settore agricolo, dovranno adeguarsi per poter accedere agli incentivi e agli aiuti pubblici.

Cosa prevede il decreto?

  • Tempi ridotti: Il periodo di adeguamento è stato ridotto da 3 mesi a 30 giorni, per evitare ritardi tra legge e decreto.
  • Obblighi per le imprese: Chi non stipula la polizza non potrà usufruire degli incentivi, dei prestiti e delle garanzie pubbliche.
  • Costi variabili: I premi assicurativi variano in base alla dimensione dell’azienda e al valore degli asset. Ad esempio, per una media impresa si aggirano attorno ai 200 euro all’anno, mentre per aziende più grandi possono arrivare fino a 1000 euro.
  • Supporto alle imprese: Le compagnie possono riassicurarsi al 50% con la Sace, che dispone di un fondo statale da 5 miliardi di euro. Questo aiuta a contenere i costi dei premi, ma l’effettivo impatto si conoscerà solo dopo l’entrata in vigore del decreto.

Il decreto, che segue le norme previste dalla Legge di Bilancio 2024, è stato già verificato dalla Corte dei conti e firmato dal ministro della Giustizia. Non sono previsti ulteriori rinvii: il termine è fermo al 31 marzo 2025. Le imprese, specialmente quelle di piccole e medie dimensioni, devono quindi prepararsi in fretta per evitare sanzioni e poter accedere agli incentivi.

Rimani sempre un passo avanti con Soluzione Autotrasporti: Resta aggiornato su tutto ciò che riguarda l’autotrasporto e non solo!

Nuove regole per gli appalti nel CCNL trasporti, logistica e spedizioni

Nuove regole per gli appalti nel CCNL trasporti, logistica e spedizioni

Il nuovo contratto nazionale di lavoro (CCNL) per trasporti, logistica e spedizioni ha cambiato alcune regole sugli appalti, cioè quando un’azienda affida un lavoro a un’altra impresa. L’obiettivo è rendere tutto più chiaro, sicuro e professionale.

Regole più severe sugli appalti

L’articolo 42 del CCNL dice che un’azienda di trasporti o logistica può affidare il lavoro solo a un’altra impresa dello stesso gruppo o consorzio, ma questa deve essere indicata chiaramente nel contratto.

Chi può ottenere un appalto?

Per poter gestire un appalto nel settore dei trasporti e della logistica, un’azienda deve rispettare alcune regole:

  • Essere professionale – Deve avere i mezzi giusti e non avere problemi con la legge.
  • Essere solida economicamente – Deve avere conti in ordine e un’organizzazione stabile.
  • Garantire sicurezza ai lavoratori – Deve avere un documento chiamato DVR, che indica i rischi del lavoro e come evitarli.
  • Pagare tasse e contributi – Deve avere tutti i documenti fiscali in regola, come il DURC (un certificato che dimostra che l’azienda ha pagato tutti i contributi INPS e INAIL per i lavoratori) e il DURF (un documento che certifica che l’azienda è in regola con il pagamento delle tasse. Serve soprattutto per chi lavora con la pubblica amministrazione o riceve pagamenti da altre aziende).

Se un’azienda non segue queste regole, può perdere l’appalto, soprattutto nei casi in cui:

  • Non versa i contributi per la pensione e l’assicurazione ai lavoratori.
  • Non applica le condizioni del contratto nazionale di lavoro (CCNL) ai dipendenti.
  • Non rispetta le norme di sicurezza sul lavoro.

Cosa cambia per le aziende?

Se un’impresa non applica correttamente il CCNL trasporti, logistica e spedizioni, il contratto di appalto può essere cambiato, ma bisogna avvisare prima i sindacati. Inoltre, queste nuove regole valgono anche quando cambia il fornitore per i servizi di distribuzione nelle città.

Quali sono gli obbiettivi di queste nuove regole?

  • Più trasparenza – Controlli più rigidi per evitare inganni e trucchi negli appalti.
  • Più sicurezza – Regole più chiare per proteggere chi lavora.
  • Meno irregolarità – Stop a chi non paga tasse e contributi come dovrebbe.

Rimani sempre un passo avanti con Soluzione Autotrasporti: Resta aggiornato su tutto ciò che riguarda l’autotrasporto e non solo!

Logistica Green: Nuove regole UE per imballaggi che cambiano il gioco del trasporto!

Logistica Green: Nuove regole UE per imballaggi che cambiano il gioco del trasporto!

Il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione Europea hanno adottato il Regolamento (UE) 2025/40 il 19 dicembre 2024, aggiornando le normative su imballaggi e rifiuti di imballaggio e sostituendo la Direttiva 94/62/CE. Queste nuove regole hanno un impatto diretto su logistica, supply chain e trasporti, e segnano un ulteriore passo verso un’economia più sostenibile, in linea con il Green Deal europeo e il Piano d’Azione per l’Economia Circolare.

Cosa prevede il nuovo regolamento?

  • Ambiente e Sostenibilità: Entro il 2030, tutti gli imballaggi sul mercato europeo dovranno essere riciclabili o riutilizzabili in modo economicamente sostenibile.
  • Riduzione della Plastica Vergine: Saranno introdotte percentuali minime di contenuto riciclato negli imballaggi in plastica, per ridurre il consumo di plastica vergine.
  • Design Green: Le aziende dovranno adottare criteri di progettazione che facilitino il riciclo e riducano l’impiego di sostanze nocive.
  • Adeguamento del Settore Logistico: Il trasporto e la gestione degli imballaggi dovranno rispettare nuove specifiche, per migliorare l’efficienza della supply chain, ovvero l’insieme di processi e soggetti coinvolti nella produzione, distribuzione e consegna di un prodotto, dalla materia prima fino al cliente finale..
  • Etichettatura Armonizzata: Un sistema di etichettatura uniforme aiuterà consumatori e operatori a differenziare i rifiuti, facilitando il riciclo.

Le aziende avranno tempo fino al 12 agosto 2026 per adeguarsi alle nuove regole, mentre il regolamento diventerà operativo a partire dall’11 febbraio 2025.

Un cambiamento che fa la differenza! Queste norme rappresentano un importante tassello per una logistica più green e sostenibile, promuovendo una gestione responsabile dei rifiuti di imballaggio e contribuendo a ridurre l’impatto ambientale dell’intera filiera. Il settore della logistica dovrà rinnovarsi e adattarsi a questi standard, offrendo nuove opportunità per migliorare l’efficienza e l’eco-sostenibilità.

Rimani sempre un passo avanti con Soluzione Autotrasporti: Resta aggiornato su tutto ciò che riguarda l’autotrasporto e non solo!

Logistica: 434 milioni di IVA recuperati e 10mila lavoratori regolarizzati con il “Modello Milano”!

Logistica: 434 milioni di IVA recuperati e 10mila lavoratori regolarizzati con il “Modello Milano”!

La Procura di Milano ha dato una svolta decisiva al mondo della logistica. Dal 2021, 13 fascicoli investigativi (ampie inchieste giudiziarie che raccolgono prove e analizzano le frodi fiscali e le irregolarità nel settore della logistica e della somministrazione di manodopera) hanno portato a risultati straordinari:

  • 434 milioni di euro di IVA recuperata su oltre 500 milioni sequestrati.
  • Regolarizzazione di circa 10mila lavoratori, portati all’interno delle aziende madri.
  • Il cosiddetto “Modello Milano” punta a colpire il vero responsabile: i grandi gruppi che esternalizzano la manodopera, piuttosto che le false cooperative.
  • Indagini che hanno coinvolto colossi come DHL, BRT, Esselunga, UPS, Amazon e FedEx – quest’ultimo, in un caso emblematico, ha visto un maxi sequestro da 46 milioni di euro.
  • Le accuse principali riguardano la frode fiscale e contributiva, con l’uso di fatture inesistenti e la simulazione di contratti d’appalto, pratiche che hanno favorito lo sfruttamento dei lavoratori e creato concorrenza sleale.

Inoltre, la collaborazione tra Procura, Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate sta intensificando lo scambio di dati, per smantellare definitivamente questi meccanismi illeciti.

Questi risultati rappresentano una vera svolta per il settore, garantendo maggior tutela ai lavoratori e recuperando risorse fondamentali per lo Stato, un cambiamento che potrebbe avere ripercussioni anche nel mondo dell’autotrasporto, sempre strettamente legato alla logistica.

Rimani sempre un passo avanti con Soluzione Autotrasporti: Resta aggiornato su tutto ciò che riguarda l’autotrasporto e non solo!