Come funziona l’alcol test? Riprendiamo il video di Geopop e analizziamo le novità normative

Come funziona l’alcol test? Riprendiamo il video di Geopop e analizziamo le novità normative

Ti sei mai chiesto come funziona l’alcol test che le forze dell’ordine usano per verificare il livello di alcol nel sangue? Oggi analizziamo questo argomento riprendendo un interessante video creato da Geopop, canale YouTube dedicato alla divulgazione scientifica, e contestualizzandolo alle nuove normative del Codice della Strada che riguardano gli autotrasportatori.

Cos’è Geopop e cosa racconta nel video

Geopop è un progetto di divulgazione che spiega temi complessi con semplicità e chiarezza. In uno dei loro video, pubblicato circa un anno fa, hanno approfondito il funzionamento dell’alcol test. Tramite un esperimento, dove si valuta cosa succede al corpo umano bevendo una birra. Geopop ha messo in luce i meccanismi chimici alla base di questo strumento e ha condiviso curiosità che non tutti conoscono ma che tutti dovrebbero.

Ti consigliamo di guardare il loro video completo cliccando su questo link per capire al meglio come questo dispositivo funziona nella pratica.

Il funzionamento dell’alcol test: una spiegazione semplice

L’alcol test misura la concentrazione di etanolo nell’aria espirata attraverso una reazione elettrochimica. Quando soffiamo nell’apparecchio, i sensori separano gli elettroni dalle molecole di etanolo presente, generando una corrente elettrica proporzionale alla sua concentrazione. Questo processo, spiegato con precisione nel video di Geopop, permette di calcolare il valore di alcol in grammi per litro di sangue (g/l) in modo rapido e affidabile.

Nuove normative: cosa cambia per gli autotrasportatori

Con le ultime modifiche al Codice della Strada, le regole sul consumo di alcol sono diventate ancora più restrittive per i conducenti di mezzi pesanti. Ecco le principali novità:

  1. Tolleranza Zero per gli Autotrasportatori:
    Mentre il limite generale è di 0,5 g/l, per gli autisti professionisti non è ammesso alcun livello di alcol nel sangue. Anche una piccola quantità può portare a pesanti sanzioni.
  2. Sanzioni Più Severe:
    Le multe possono raggiungere oltre 6.000 euro, con rischio di sospensione o revoca della patente.
  3. Controlli Intensificati:
    Le forze dell’ordine hanno incrementato i controlli su strada, specialmente nelle aree ad alta densità di traffico merci.

Cosa fare per evitare problemi?

Per affrontare i controlli senza preoccupazioni, segui questi consigli:

  • Astinenza totale: Evita il consumo di alcol se sai di dover guidare. Anche un bicchiere può metterti a rischio.
  • Conosci i tuoi diritti: Accertati che l’etilometro sia tarato correttamente e conforme alle norme.
  • Pianifica il riposo: Prima di metterti al volante, assicurati di aver smaltito l’alcol ingerito.

Perché tutto questo è importante?

Rispetta queste regole non solo per evitare sanzioni, ma anche per garantire la tua sicurezza e quella altrui. Gli incidenti causati dall’alcol possono avere conseguenze gravi, sia per la carriera che per la vita.

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Nuove regole sul tachigrafo: registrazioni obbligatorie per 56 giorni, ecco cosa fare!

Nuove regole sul tachigrafo: registrazioni obbligatorie per 56 giorni, ecco cosa fare!

Con l’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2020/1054, il periodo di registrazione delle attività dei conducenti per i veicoli con tachigrafo è stato esteso da 28 a 56 giorni, a partire dal 31 dicembre 2024. Questo implica che le registrazioni devono essere presentate agli organi di controllo su richiesta, ma con alcune precisazioni utili per autotrasportatori e aziende di trasporto.

Due tipi di carte tachigrafiche in uso:

  1. Carte tachigrafiche “gen2v1”:
    • Rilasciate fino al 20 luglio 2023.
    • Registrano fino a 56 giorni di attività, ma l’inserimento manuale di parametri come “out of scope” o “traghetto” può saturare la memoria del tachigrafo, sovrascrivendo i dati più vecchi.
    • Riconoscibili dal codice “e3 1003” sul retro.
  2. Carte tachigrafiche “gen2v2”:
    • Rilasciate dal 21 luglio 2023.
    • Dispongono di una memoria ampliata, in grado di registrare tutte le attività dei 56 giorni precedenti senza rischi di sovrascrittura.
    • Identificabili tramite il codice “e3 1004” sul retro.

Obblighi per i conducenti:

  • Nessun obbligo di sostituzione della carta tachigrafica, nemmeno per le “gen2v1”. Tuttavia, se la memoria non basta a registrare tutte le attività, è necessario effettuare stampe giornaliere delle registrazioni per evitare la perdita di dati.
  • Conservazione delle registrazioni: secondo i regolamenti (CE) n. 561/2006 e (UE) n. 165/2014, i dati stampati devono essere conservati per garantirne la disponibilità durante eventuali controlli.

Indicazioni del Ministero dell’Interno:

Il Ministero ha chiarito che per i veicoli con tachigrafi di generazione precedente non è obbligatoria la sostituzione della carta tachigrafica, ma i conducenti sono comunque tenuti a garantire la registrazione completa delle attività. In caso di mancanza di memoria sufficiente, le stampe diventano fondamentali per rispettare le normative vigenti.

A partire dal 31 dicembre 2024, autotrasportatori e aziende dovranno assicurarsi di essere in regola con la conservazione e la presentazione dei dati relativi agli ultimi 56 giorni, rispettando quanto previsto per i tachigrafi intelligenti di seconda generazione e di generazione precedente.

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Fonte: Truck24

Monte Bianco: aggiornamenti sul calendario di limitazioni per l’inizio del 2025

Monte Bianco: aggiornamenti sul calendario di limitazioni per l’inizio del 2025

Il Traforo del Monte Bianco, uno dei collegamenti strategici tra Italia e Francia, sarà interessato da lavori di manutenzione e esercitazioni di sicurezza nei primi tre mesi del 2025. Questi interventi, necessari per garantire la sicurezza e l’efficienza della struttura, comporteranno chiusure totali e la circolazione a senso unico alternato in diversi periodi.

Ecco il calendario aggiornato delle limitazioni:

  • Gennaio 2025:
    • Chiusure totali: la circolazione sarà interrotta dalle 22 alle 6 nelle notti tra il 13 e il 14, e tra il 20 e il 21.
    • Senso unico alternato: nelle notti del 14-15, 15-16 e 16-17, dalle 22.30 alle 6, con possibili rallentamenti significativi.
  • Febbraio 2025:
    • Chiusura totale: il traforo resterà chiuso per 11 ore consecutive, dalle 19 alle 6, nella notte tra il 3 e il 4.
    • Senso unico alternato: previsto nelle notti del 4, 5 e 6, dalle 22.30 alle 6.
  • Marzo 2025:
    • Chiusure totali: quattro notti consecutive, dalle 22 alle 6, dal 10 al 14.

Queste limitazioni potrebbero avere un impatto significativo sul traffico merci e turistico, specialmente per gli autotrasportatori che fanno affidamento sul Monte Bianco per i loro spostamenti internazionali. Per evitare ritardi e inconvenienti, è fondamentale programmare con anticipo i percorsi alternativi e verificare costantemente gli aggiornamenti sulle condizioni di transito.

Il Traforo del Monte Bianco è una delle principali arterie per il trasporto merci su strada tra Italia e Francia. Ogni anno, migliaia di mezzi pesanti lo attraversano, rendendo questi interventi cruciali per mantenere standard elevati di sicurezza e operatività. Tuttavia, le chiusure notturne e i sensi unici alternati rappresentano una sfida per chi opera nel settore logistico e dei trasporti.

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Fonte: Truck24

Nuove opportunità dal trasporto ferroviario: cosa cambia per chi lavora su strada?

Nuove opportunità dal trasporto ferroviario: cosa cambia per chi lavora su strada?

Il trasporto ferroviario delle merci vive una fase critica, con perdite stimate di 90 milioni di euro nel 2024 a causa di cantieri del PNRR, alluvioni e blocchi ai valichi alpini. Nonostante la crisi, FS (Ferrovie dello Stato Italiane), il principale gruppo ferroviario italiano, punta a rilanciare il settore con un piano industriale 2025-2029 ambizioso: trasformare Mercitalia Logistics in un leader europeo della logistica multimodale, garantendo servizi integrati end-to-end.

Gli obiettivi principali includono:

  • Ricavi in crescita a 2 miliardi di euro entro il 2029, con un tasso annuo dell’8%.
  • Investimenti per 2,16 miliardi di euro, focalizzati su digitalizzazione, sostenibilità, sviluppo terminal, locomotive elettriche e carri di ultima generazione.
  • Espansione internazionale, con acquisizioni in mercati prioritari come Francia e Spagna.
  • Piattaforma digitale unica, per connettere domanda e offerta nel trasporto multimodale.

FS, che opera come leader in Italia con il 42% del mercato merci su ferro e una presenza in 22 Paesi europei, sta concentrando i propri sforzi su innovazione e sostenibilità. Con queste strategie, l’azienda intende rafforzare il ruolo della ferrovia nella logistica sostenibile e affrontare le sfide di un mercato in evoluzione.

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Autotrasportatori, nuove regole su pedaggi e Rc Auto: ecco cosa cambia per voi!

Autotrasportatori, nuove regole su pedaggi e Rc Auto: ecco cosa cambia per voi!

Ddl Concorrenza: le novità più importanti per autotrasportatori e infrastrutture

Approvato definitivamente dal Senato, il Ddl Concorrenza introduce cambiamenti significativi per il settore dell’ autotrasporto e le infrastrutture.

Autostrade e pedaggi

  • Durata massima delle concessioni: 15 anni.
  • Introduzione di una nuova tariffazione con tre componenti, tra cui quella per reinvestire l’extragettito (il surplus economico raccolto dai pedaggi oltre i costi operativi) dei pedaggi nelle infrastrutture.

Rc Auto e scatole nere

  • Portabilità semplificata delle scatole nere: al termine di un contratto, sarà possibile disinstallarle gratuitamente e accedere ai dati registrati in un formato leggibile.

Trasporto pubblico e NCC

  • Sanzioni per chi non si iscrive al Registro del trasporto pubblico non di linea.
  • Multe alleggerite per gli NCC in caso di violazioni reiterate.

Incentivi e innovazione

  • Spinta agli investimenti in venture capital con obblighi per fondi pensione e casse di previdenza.
  • Nuovi incentivi per le start-up innovative, con detrazioni Irpef fino al 65%.

Il provvedimento segna un passo avanti per la modernizzazione del settore e l’efficientamento delle infrastrutture, toccando punti cruciali per chi opera nel mondo dell’autotrasporto.

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Incentivi per il rinnovo dei mezzi: Preparati al click day del 16 dicembre!

Incentivi per il rinnovo dei mezzi: Preparati al click day del 16 dicembre!

Attenzione autotrasportatori: il 16 dicembre 2024, alle ore 10:00, scatta il click day per richiedere i fondi destinati al rinnovo del parco veicoli. Il Ministero ha stanziato ben 25 milioni di euro per promuovere l’acquisto di mezzi ecologici, in base al Decreto Ministeriale n. 208 del 6 agosto 2024.

Cosa c’è da sapere?
RAM (Rete Autostrade Mediterranee) ha predisposto una sezione FAQ sul proprio sito ufficiale per rispondere a ogni dubbio relativo al bando. Troverai chiarimenti sui requisiti richiesti e indicazioni passo-passo per partecipare. Per ulteriori domande, puoi scrivere direttamente all’indirizzo email incentivoinvestimenti@ramspa.it.

Dettagli sul bando
Gli incentivi, chiamati “Investimenti XI”, sono dedicati alle aziende di autotrasporto interessate a modernizzare la loro flotta. Sono ammesse spese per veicoli acquistati tra il 14 settembre 2024 e il 17 gennaio 2025.

Come presentare la domanda?

  • Scarica il modello di istanza dal sito della RAM.
  • Compila il PDF editabile e apponi la firma elettronica.
  • Invia il modulo tramite PEC.

Ricorda: la precisione è fondamentale! Assicurati che tutte le informazioni siano corrette e conformi alle linee guida del bando.

Scadenze importanti
Le domande devono essere inoltrate entro il 17 gennaio 2025, anche per la rendicontazione degli investimenti effettuati. RAM ha predisposto una sezione normativa online per aiutarti a rispettare tutte le regole e i termini previsti.

Non perdere questa opportunità per rinnovare i tuoi mezzi e contribuire a un trasporto più sostenibile!

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